RELAZIONE
Il premio nasce per onorare la memoria di mio marito Carlo Annoni, scomparso nel 2017, con cui eravamo uniti civilmente prima a Londra (18 settembre 2010), poi uniti in matrimonio ancora a Londra (5 giugno 2015) e finalmente uniti civilmente in Italia (8 novembre 2016).
In questo percorso abbiamo partecipato alla sfida sociale e culturale per i diritti civili.
Il Premio Carlo Annoni, alla quinta edizione dopo il grande riscontro delle edizioni precedenti, è per testi teatrali a tematica LGBT ed è semplicemente un atto d’amore e come tale farà vivere per sempre le parole degli autori che vi parteciperanno. Carlo era appassionato di teatro e il Premio si ripromette di promuovere la nuova drammaturgia regalando al teatro nuovi testi e questo è il vantaggio per i cittadini.
Il Premio al vincitore sarà di 1.000 euro per ciascuna lingua (italiano e inglese). La partecipazione al premio è completamente gratuita e non ha sponsor commerciali. I Patrocinatori sostengono il Premio attraverso la concessione di spazi e la promozione delle iniziative. Il premio che si svolge on line in lingua italiana e inglese ha portato nel 2021 all’invio di 959 testi da parte di 33 paesi di tutti i continenti dando respiro internazionale alla promozione della nuova drammaturgia LGBT. Il Premio Annoni avrà continuità negli anni seguenti.
Il Premio Carlo Annoni ha una prima fase principalmente on line per l’invio dei testi fino al 30 aprile 2022. E’ aperto a tutti senza limiti di età e i testi devono pervenire al sito entro il 30 aprile 2022. Il sito è in quattro lingue mentre i testi devono essere inviati in italiano o inglese.
https://premiocarloannoni.eu
La mail a cui inviare i testi è:
info@premiocarloannoni.eu
Sono previsti eventi pubblici in collaborazione con Teatro Filodrammatici, Rassegna Lecite Visioni e Elfo Puccini per promuovere il Premio.
La Giuria lavorerà da maggio a settembre 2022.
La Premiazione è prevista il 15 Settembre 2022 con un evento pubblico a Milano, al Piccolo Teatro Grassi di via Rovello.
La Giuria è composta da personalità che garantiscono un altro profilo culturale: Ferdinando Bruni, Ida Casilli (Edimburgo), Lella Costa, Claire Dowie (Londra), Diana De Marchi, Yuri Guaiana, Marina Gualandi, Mario Cervio Gualersi, Edoardo Erba, Debora Guma, Peter Hussey (Dublino), Giampaolo Marzi, Daniele Nahum, Lluis Pasqual (Madrid), Michele Panella, Fabio Pellegatta, José Possi Neto (Rio de Janeiro), ricci/forte performing arts ensemble, Renato Sarti, Elisabetta Sgarbi, Serena Sinigaglia, Giovanni Soresi, Colin Watkeys (Londra), Ira Rubini, Sergio Casesi, Alessandro Golinelli, Diego Passoni, Paolo Rumi.