Joseph Aldous ha vinto con il suo testo Get Happy come miglior autore in lingua inglese per il Premio Carlo Annoni nel 2020.
Joseph Aldous è uno scrittore e attore. Ha completato il Soho Writers’ Lab nel 2018-19, durante il quale ha scritto la sua prima drammaturgia, Get Happy. Ha anche fatto parte del Soho Writers’ Alumni Group nel 2019-20 e recentemente ha sviluppato una seconda drammaturgia commissionata dalla Oxford School of Drama.
Secondo te che cosa non comprende ancora oggi il pubblico riguardo alla diversità, e quindi perché è così importante dedicare un premio drammaturgico a questo tema?
Credo sia importante ribadire che la diversità non è qualcosa di “usa e getta”- una delle ragioni per cui la diversità e la sua continuativa rappresentanza sono così importanti è perché tante voci sono state e continuano a essere tagliate fuori dal dialogo, che stiamo toccando solo la superficie; ma penso che la gente si senta così a volte poiché in teatro e tv c’è stato un certo tipo di racconto e quindi ecco fatto, lavoro finito. Noi abbiamo bisogno di più storie, più protagonisti, più parole. È necessario che essa continui a crescere.
Ci puoi raccontare un piccolo aneddoto riguardo alla tua vittoria?
Quando l’ho scoperto ero nel ristorante dove lavoro. Ho visto un’email in cui mi rifiutavano per un’altra cosa e ho pensato “Perfetto, un’altra volta, avanti così”- e poi quindici minuti dopo ho ricevuto una mail dove mi si diceva che avevo vinto. Che capovolgimento! Poi il mio amorevole principale ha versato per noi del vino alla fine del turno e mi sono sbronzato il giusto.
Che cosa ha significato per te la vittoria del Premio Carlo Annoni?
È stata una cosa davvero meravigliosa. Più di tutto, mi ha dato confidenza e speranza che il mio lavoro può piacere alle persone e può dire loro qualcosa. È la prima drammaturgia che avevo scritto e tutti quelli del Premio Carlo Annoni mi hanno supportato moltissimo riguardo a esso, quindi è stato davvero speciale per uno scrittore come me, in erba.
Quali consigli potresti dare ai drammaturghi rispetto alla creazione di un testo?
Penso di non essere assolutamente la persona giusta nel dare consigli, a questo punto! Ma il consiglio che do a me stesso (a quasi tutte le ore) è di seguire il mio istinto e scrivere cosa sai di voler vedere. Gli altri aspetti si aggiusteranno da sé- ma lì è dove c’è la tua essenza.
(Penso.)
(Spero.)
Cosa ti aspetti dal futuro, dopo la situazione mondiale che stiamo vivendo?
Penso che non sarà facile per un po’ di tempo- mi sto preparando a questo. Ma spero che questo calderone porterà a qualche cambiamento necessario. Questa situazione ha reso chiara così tanta bruttezza radicata nella nostra società, che spero che quando andremo oltre il momento presente, lo ricorderemo e lavoreremo per un futuro più gentile e pieno d’amore. E che nessuno voterà mai più per il partito conservatore. Grazie!